Human Food | Chemicontrol

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21 Febbraio 2018by sitodesign

A partire da Marzo 2018, entrerà in vigore la seconda compliance sul Foreign Supplier Verification Program (FSVP) collegato alla nuova normativa di sicurezza alimentare statunitense chiamata Food Safety Modernization Act (FSMA).

Non avendo l’importatore conoscenze scientifiche dovrà avvalersi di un Qualified Individual il quale può essere anche un consulente esterno residente all’estero, per tale motivo un PCQI formato tramite specifico corso potrebbe diventare il primo consulente dell’importatore.
L’Importatore che dovrà obbligatoriamente attenersi ai requisiti della nuova normativa USA, è colui che per definizione, al momento dell’ingresso in USA del prodotto alimentare, possiede il prodotto, ha acquistato il prodotto od ha espresso per iscritto la volontà di acquistarlo.

L’Importatore potrà quindi essere, una società di importatori, un broker, una “Commerciale” di una azienda Italiana con sede in USA.

L’Importatore identificato avrà la piena responsabilità dello sviluppo di una analisi dei pericoli su ciascun prodotto importato e L’errato rispetto di uno dei requisiti previsti dalla nuova normativa USA, comporterà la sospensione del “Number” dell’importatore, (Numero di registrazione FDA), ed a cascata di tutti i fornitori ad esso collegati. Cambia nettamente quindi la responsabilità dell’Importatore, sottoposto ad un duplice controllo sia dalla FDA che da i propri “Suppliers” (fornitori), i quali vorranno esser certi di affidarsi ad Importatori qualificati. Il regolamento Food Safety Modernization Act (FSMA) della FDA è entrato in vigore a partire dal 16 settembre 2017 per la maggior parte delle aziende italiane ed è stato previsto una deroga di 6
mesi per l’ottemperamento, pena la mancata possibilità di esportare alimenti e bevande negli USA oppure l’obbligo di pagare cifre onerose per la distruzione o il ritiro di alimenti e bevande non conformi alla nuova normativa USA.

La FDA ha creato l’ HARPC (Hazard Analysis and Risk-Based Preventive Controls for Human Food), introdotto dalla normativa americana Food Safety Modernization Act e prevede che le aziende alimentari di trasformazione operino mediante il rispetto di linee guida che includano:

1. Food Safety Plan, ogni stabilimento alimentare deve avere al proprio interno una persona che, grazie ad una specifica formazione e al conseguimento di un particolare diploma rilasciato da un ente riconosciuto, FSPCA , sia in grado di elaborare un piano adeguato della sicurezza alimentare .

2. Identify Hazards, piano d’identificazione di pericoli quali: additivi non approvati, residui di farmaci, tossine e pericoli radiologici;

3. Validation of Preventive Controls, validare i controlli preventivi messi in atto tramite specifici riferimenti scientifici ad essi collegati: pareri di esperti, osservazioni condotte in loco, sotto il controllo e la supervione del PCQI;

4. Record Keeping, registrazioni in grado di documentare il monitoraggio e le verifiche messe in atto sull’intero piano, che consentano di dare una pronta evidenza scritta di quanto è in essere, in caso di Ispezioni ed Audit attuate anche dalla FDA;

5. Continuous Analysis of the Food Safety Plan, aggiornamento del piano effettuato a seguito di modifiche del processo produttivo, o evoluzione del Know How scientifico. HACCP e HARPC definiscono pericoli Biologici, Chimici e Fisici, con la differenza che l’HARPC include tra i Chimici gli Allergeni, i pericoli Radiologici ed i pericoli causati Intenzionalmente.

L’HARPC si applica a tutti i prodotti trasformati, con l’esclusione di:

  • Succhi di frutta (propria normativa HACCP);
  • Bevande alcoliche (Vino, Birra e Super Alcolici, normati da propria normativa);
  • Pesce fresco (propria normativa HACCP);
  • Animali vivi, carne, pollo e uova sotto USDA.

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